Stelvio, Gavia, Mortirolo e Cancano in bici: pedala sui passi del Giro d’Italia

Passo dello Stelvio

Stelvio, Gavia, Mortirolo e Cancano in bici: una vacanza da sogno a Bormio presso il bike hotel Alù con SPA

Stelvio, Gavia e Mortirolo rappresentano il sogno di ogni ciclista, compreso chi non prediliga particolarmente l’attività su strada. Queste tre salite sono infatti delle vere e proprie icone a livello mondiale, divenute celebri grazie alle imprese dei corridori al Giro d’Italia. Da un paio di anni si è poi aggiunta la salita ai Laghi di Cancano, affrontata prima dal Giro Rosa nel 2019 e poi dal Giro d’Italia nel 2020.

Come non ricordare gli scatti brucianti di Marco Pantani sul durissimo Mortirolo nel 1994, oppure l’epica nevicata sul Gavia nel 1988, o ancora le gesta di Fausto Coppi nel 1953 e di Vincenzo Nibali nel 2017 sull’infinito Stelvio? Il fascino di queste montagne aumenta di giorno in giorno e Bormio viene ormai identificato come il luogo di partenza per eccellenza verso queste vette.

Cicloturisti provenienti sia dall’Italia sia da molte altre nazioni del mondo (su tutte Olanda, Belgio, Francia e Germania) vengono qui ogni estate appositamente per realizzare il sogno di scalare questo leggendario trittico e noi dell’hotel Alù ci siamo attrezzati a dovere come nessun altro.

Bike hotel Bormio, soggiorna all’Alù e scopri l’offerta Bike Experience!

L’Alù è tra le poche strutture alberghiere di Bormio a potersi fregiare del titolo di bike hotel e di ciò siamo estremamente orgogliosi. Appassionati di ciclismo sin dalla notte dei tempi, siamo ormai un punto di riferimento per tutti quei ciclisti e biker desiderosi di scoprire i meravigliosi territori della Valtellina.

Parlando esclusivamente di ciclismo su strada, potrete inforcare la vostra bici da corsa e raggiungere in meno di cinque minuti le prime rampe di Gavia (direzione Santa Caterina Valfurva, il paese di Deborah Compagnoni) e Stelvio. Il Mortirolo dista invece circa trenta minuti in direzione Mazzo di Valtellina, mentre Cancano è a circa dieci minuti in direzione Isolaccia.

Alcuni di voi preferiscono scalare queste cime singolarmente, vista la loro durezza e lunghezza. Altri invece, un po’ più allenati ed esperti, tentano la doppietta in un colpo solo (di solito Gavia e Mortirolo) o addirittura una storica tripletta (Gavia – Mortirolo – Stelvio nell’ordine).

Spettacolare immagine del passo Gavia: qui siamo a poche centinaia di metri dall'arrivo al Rifugio Bonetta
Spettacolare immagine del passo Gavia: qui siamo a poche centinaia di metri dall’arrivo al Rifugio Bonetta

Come salite di riscaldamento in modo da acclimatarvi nei primi giorni, vi consigliamo quelle di Bormio 2000 (inizio a un minuto dall’Alù, teatro di arrivo di una tappa al Giro d’Italia 2004) e Torri di Fraele – Laghi di Cancano, mentre il passo del Foscagno (verso Livigno) è sempre piuttosto trafficato.

E poi, una volta terminate le vostre fatiche, penseremo noi a ristorarvi a dovere grazie a un succulento piatto di pizzoccheri  e ai profumi del nostro centro benessere!

Clicca qui per conoscere i dettagli dell’offerta Bike Experience, valida da giugno a settembre. Sempre nella pagina dedicata ai pacchetti vacanza, agli amanti della mountain bike (e anche delle eMtb) consigliamo di dare un occhio pure all’offerta “Luxury Night Experience a 2.700 metri” presso il Sunny Valley Mountain Lodge.

Vi ricordiamo inoltre di chiedere in reception per le convenzioni speciali dell’Alù con i Bagni termali di Bormio.

Passo dello Stelvio in bici da corsa, un mito

Lo Stelvio è forse la salita più famosa nel mondo del ciclismo, anche più di Alpe d’Huez e Mont Ventoux. La sua fama, oltre al Giro d’Italia, è dovuta alla sua infinita lunghezza e all’arrivo a una quota di 2.758 metri. La rarefazione dell’aria a quelle altitudini rende questa ascesa ancor più dura, ma non pensiate che la discesa sia una salutare scampagnata.

Il passo dello Stelvio può essere scalato dal versante di Bormio, da quello altoatesino con partenza da Prato allo Stelvio e da Santa Maria in Svizzera passando dal passo Umbrail e quindi risalendo dalla dogana.

Foto dei mitici tornanti dello Stelvio
Foto dall’alto dei mitici tornanti dello Stelvio

Altimetria Stelvio da Bormio: lunghezza 21,5 km, tornanti 42, dislivello 1.543 metri, altitudine partenza 1.215 m, altitudine arrivo 2.758 m, pendenza media 7,3% (max 14%).

Altimetria Stelvio da Prato allo Stelvio: lunghezza 25 km, tornanti 48, dislivello 1.840 m, altitudine partenza 918 m, altitudine arrivo 2.758 m, pendenza media 7,4% (max 14%).

Passo del Gavia, la leggenda

Scalato per la prima volta al Giro d’Italia nel 1960, il Gavia è entrato nella leggenda dopo la terribile bufera di neve del 1988, a causa di cui molti ciclisti furono costretti al ritiro. Analizzando esclusivamente il versante da Bormio, il paesaggio circostante questa salita è ben più selvaggio rispetto a quello dello Stelvio. Sul Gavia la natura la fa da padrona e sin dall’inizio sarete accompagnati dal piacevole fruscio del torrente Frodolfo al vostro fianco.

Potrete scalarlo sia partendo da Bormio sia da Ponte di Legno (provincia di Brescia). Il lato bresciano è certamente più tosto, ma presenta strade più strette e un fondo più sconnesso.

Suggestivo passaggio del passo Gavia dal versante di Ponte di Legno (bklk.it)
Suggestivo passaggio del passo Gavia dal versante di Ponte di Legno (bklk.it)

Altimetria Gavia da Bormio: lunghezza 25,6 km, dislivello 1.406 m, altitudine partenza 1.215 m, altitudine arrivo 2.621 m, pendenza media 5,5% (max 16%).

Altimetria Gavia da Ponte di Legno: lunghezza 17,4 km, dislivello 1.363 m, altitudine partenza 1.258 m, altitudine arrivo 2.621 m, pendenza media 7,8% (max 16%).

Passo Mortirolo, un calvario

Il Mortirolo è considerato all’unanimità, grandi scalatori compresi, come un martirio a causa delle durissime pendenze (quasi mai sotto il 10%). Lunghezza e durata sono certamente più limitate rispetto a Stelvio e Gavia, così come l’altitudine della cima rimane nettamente sotto quota 2.000 metri.

Il nostro consiglio è di pensare bene ai rapporti da utilizzare, magari una compact davanti (50-34) e una cassetta molto lunga dietro (11-32).

Se voleste pedalare i tre passi in una singola giornata seguendo l’itinerario da noi consigliato in apertura, affrontereste il Gavia da Bormio e il Mortirolo dal versante bresciano per poi concludere con lo Stelvio da Bormio. In questo caso pedalereste sul mitico versante di Mazzo di Valtellina in discesa. Se invece doveste affrontare ogni ascesa singolarmente, pedalate naturalmente la salita da Mazzo.

Scorcio del Mortirolo, una delle salite più dure in Europa
Scorcio del Mortirolo, una delle salite più dure in Europa

Altimetria Mortirolo da Mazzo di Valtellina: lunghezza 12,4 km, dislivello 1.300 m, altitudine partenza 552 m, altitudine arrivo 1.852 m, pendenza media 10,6% (max 20%).

Altimetria Mortirolo da Monno (Brescia): lunghezza 12,7 km, dislivello 961 m, altitudine partenza 891 m, altitudine arrivo 1.852 m, pendenza media 7,6% (max 16%).

Altimetria Mortirolo da Tovo Sant’Agata (Sondrio): lunghezza 12,9 km, dislivello 1.324 m, altitudine partenza 528 m, altitudine arrivo 1.852 m, pendenza media 10,4% (max 23%).

Laghi di Cancano, un panorama da sogno

La salita dei Laghi di Cancano, famosa da sempre tra gli amatori della zona, è divenuta celebre a livello internazionale prima grazie al Giro Rosa nel 2019 e poi al Giro d’Italia nel 2020. Cancano è una salita non troppo lunga con qualche tratto piuttosto duro.

L’ascesa termina alle Torri di Fraele, torri di segnalazione costruite nel 1391 a circa 1.930 metri di altitudine. Secondo l’app per ciclisti Strava, il segmento “Torri di Fraele” misura una lunghezza di 7,07 km (dalla curva di Pedenosso) a una pendenza media del 6,6% per un dislivello totale di 470 metri.

Ultimi metri della salita di Cancano prima della galleria che porta alle Torri di Fraele

Partendo da Bormio, dovrete già comunque affrontare una lieve salita fino al paese di Pedenosso, da cui poi parte l’ascesa fino a Cancano.

Scoprite infine le nostre meravigliose camere / suite e i nostri appartamenti chalet. Buona vacanza a tutti!

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