Sfursat: scopriamo il fantastico vino passito Sforzato di Valtellina DOCG

Sfursat

Sfursat: tutto sul vino Sforzato della Valtellina, primo passito rosso secco italiano DOCG

Lo Sforzato di Valtellina (“Sfursat” in dialetto) è stato il primo vino passito rosso secco a ricevere il riconoscimento DOCG (denominazione di origine controllata e garantita) in Italia, precisamente nell’anno 2003.

Vino ormai famoso in tutto il mondo, può essere prodotto esclusivamente in provincia di Sondrio e presenta caratteristiche uniche e inimitabili grazie a cui viene apprezzato da moltissimi appassionati.

In questo articolo sul nostro blog andremo ora a scoprirne alcune informazioni in più e … ecco qui alcuni altri pregiatissimi vini da poter degustare all’Alù!

Sfursat: metodo di produzione

Lo Sfursat viene realizzato grazie a una accurata selezione di uve Nebbiolo che, in seguito alla vendemmia, viene immediatamente posta su graticci all’interno dei cosiddetti “fruttai” (locali asciutti e ventilati) per circa tre mesi.

Al termine dell’appassimento, l’uva sviluppa particolari fragranze aromatiche, perde il 40% del proprio peso complessivo, concentra i suoi succhi ed è pronta per la pigiatura.

A questo punto, prima che il vino sia pronto per essere degustato, bisogna attendere venti mesi di invecchiamento e affinamento in legno e bottiglia.

La produzione dello Sfursat deve avvenire con almeno il 90% di Nebbiolo (che, in Valtellina, assume il nome di “Chiavennasca”), mentre la restante percentuale (max 10%) deve provenire da altri vitigni a bacca rossa non aromatici idonei a essere coltivati in Lombardia.

È inoltre vietata qualsiasi pratica di forzatura, mentre è consentita l’irrigazione di soccorso. Il 10 dicembre dell’anno di vendemmia rappresenta invece la data fino a cui deve protrarsi l’appassimento dell’uva. L’inizio dell’invecchiamento parte infine dal 1 aprile successivo alla vendemmia e dodici dei venti mesi totali avvengono in botti di legno.

Foto di alcune bottiglie del celeberrimo 5 Stelle Sfursat della cantina Nino Negri (immagine dal sito slowfood.it)
Foto di alcune bottiglie del celeberrimo 5 Stelle Sfursat della cantina Nino Negri (immagine dal sito slowfood.it)

La Valtellina, terra di Nebbiolo, è la più vasta area terrazzata in Italia con 2500 km di terrazzamenti e da due millenni è dedita alla produzione di vino.

La Valtellina è un terroir unico al mondo, una terra aspra, circondata dalle imponenti vette delle Alpi. Il versante retico accoglie oltre 850 ettari di vigne che prosperano grazie a un microclima eccezionale garantito.

In passato grandi poeti come Giosuè Carducci e persino il sommo Leonardo Da Vinci, sono rimasti affascinati da questi luoghi aspri ma capaci di dare vita a vini potenti.

La Denominazione Valtellina è l’unica ad aver ottenuto due DOCG coincidenti sia per vitigno sia per territorio: Sforzato di Valtellina e Valtellina Superiore con le sottozone Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno e Valgella. A questi vini si aggiungono il Rosso di Valtellina Doc e l’Igt Terrazze Retiche di Sondrio.

Sfursat: caratteristiche organolettiche

  • Acidità totale minima: 4,5 g/l
  • Colore: rosso rubino con eventuali riflessi granato
  • Odore: intenso con sentori di frutti maturi, ampio
  • Sapore: grande morbidezza, asciutto, strutturato e di carattere, con eventuale percezione di legno

Sfursat: gradazione alcolica e altri dettagli tecnici

Ecco a voi altri dettagli tecnici riguardanti questo profumatissimo vino, un vero e proprio vanto valtellinese e italiano a livello internazionale:

  • Gradazione alcolica minima del vino: 14,0%
  • Titolo alcolometrico naturale dell’uva: 11,0%
  • Resa (uva / ettaro): 8,0 t
  • Resa massima dell’uva: 50%
  • Estratto secco minimo: 27,0 g/l

Sfursat e cibo: quali sono gli abbinamenti migliori?

I cibi da noi consigliati da accompagnare a un buon calice di Sfursat sono le carni rosse, la selvaggina e i formaggi forti. Le migliori annate possono essere però degustate come vino da meditazione, senza quindi nessun abbinamento gastronomico.

Fruttaio Sforzato

A proposito di buon cibo, vi consigliamo la lettura della pagina dedicata al nostro ristorante.

Consorzio Vini di Valtellina: le etichette dello Sfursat

In questo paragrafo vi presentiamo l’elenco dei produttori ufficialmente riconosciuti di vino Sforzato DOCG di Valtellina:

  • Sforzato di Valtellina di Zanolari – La Torre
  • Ronco del Picchio di Società Agricola – Fay
  • Infinito di Tenuta Scerscè
  • Fruttaio Ca’ Rizzetti di Aldo Rainoldi
  • Sforzato di Sesterzio
  • San Domenico di Triacca
  • Sforzato di Zanolari – La Torre
  • Passione Silveredition di Plozza
  • Corte di Cama di Mamete Prevostini
  • Sforzato di Balgera Vini
  • 5 Stelle Sfursat di Nino Negri
  • Fasét di Davide Bana
  • Il Monastero di Triacca
  • Sforzato di Bettini
  • Messere di Caven Camuna
  • Sfursat di Nino Negri
  • Il Montescale di Azienda Vitivinicola Nobili
  • Incanto di Fruviver
  • Sfursat di Bettini
  • Sforzato di Rupi del Nebbiolo
  • San Bello di Assoviuno
  • Va’ Pensiero di Cantina Castel Grumello
  • Genio di Contadi Gasparotti
  • Sbagliato di Dirupi
  • Sforzato di Valtellina di Azienda Vitivinicola Le Strie
  • Sforzato di Valtellina di Fondazione Fojanini
  • Sfursat di Valtellina di Vini dei Giop
  • Sfursat di Marsetti Alberto
  • Quattro Soli di La Perla
  • Sforzato Balckedition di Plozza

Per ulteriori consigli, la nostra sommelier Chiara vi aspetta all’Alù!

Hotel Alù: tradizione e innovazione a Bormio

L’hotel Alù si trova di fronte alla funivia in via Battaglion Morbegno 20. Tra i più antichi alberghi tuttora presenti a Bormio, nel corso degli anni abbiamo deciso di rinnovare il look, realizzando anche un bel centro benessere – SPA.

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Ecco a voi infine il documento ufficiale denominato “Disciplinare Sforzato di Valtellina DOCG”.

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